martedì 26 maggio 2009

Conti in rosso x la Santa Sede? Sembra di si...

La pubblicità inizierà l'8 luglio con Enel.
Ad annunciarlo Padre Lombardi in conferenza stampa.
Radio Vaticana in rosso. La Santa Sede apre agli spot.
Le réclame saranno trasmesse in cinque lingue diverse. Per il direttore della radio il cambiamento in linea con la trasformazione del network. Dopo il sito novità in arrivo anche per la radio della Santa Sede.

E adesso consigli per gli acquisti!

Questo gli ascoltatori di Radio Vaticana non lo avevano ancora sentito, almeno fino ad ora. Già perché a causa dei conti in rosso, l'emittente radiofonica della Santa Sede ha preso una decisione storica: aprire agli inserzionisti pubblicitari.

La Dolce Vita In uno scatto

Marina Cicogna: dalle liti Onassis-Callas ai flirt di Jeanne Moreau in 80 immagini d'epoca
Marina Cico­gna compie 75 anni e li festeggia con una mostra all’Ambasciata di Francia, a Roma. Me­morie di una gran dama del jet set internazionale, fissate in ot­tanta fotografie bianco e nero.
Il libro "Scritti e Scatti", che s’intitola come la Mostra — l’inaugurazione, il 3 giugno — è corredato dalla biografia illustrata dell’autrice e da tre brevi prefazioni firmate da Da­cia Maraini, Jeanne Moreau, Calvin Klein.
I personaggi, nel clic della Leica di Marina («da ragazza avevo frequentato con profitto una scuola di foto­grafia »), compongono una for­midabile galleria di volti famo­si dell’aristocrazia, del cine­ma, dell’intellighenzia e della società altoborghese degli an­ni Sessanta.
«Quasi tutti amici miei, presi in momenti diver­si. Di ognuno ho cercato di rendere il lato mi­gliore. Mi piace la bellezza. O almeno il fascino delle perso­ne esteticamente meno dota­te ».



Il tormentonoe di "GIULIA"

"Giulia di Pisa" - pubblicità Coca Cola


"Giulia di Pisa" - la parodia


L'IRONIA DEL WEB!

Ostensione 2010 va su YouTube

L'Ostensione pubblicizzata anche su Internet
TORINO
"L’Ostensione della Sindone che si terrà nella prossima primavera si annuncia al mondo attraverso YouTube, il social network più visitato e usato dai giovani. Digitando «sindone ostensione» compare l’immagine del Duomo di Torino ai primi posti dell’elenco di ricerca. Per capire, poi, che si tratta del video ufficiale e non di uno dei numerosi filmati di fans del Sacro Lino, occorre cliccare ancora e attendere la partenza delle immagini: sulla destra appare il logo dell’Ostensione 2010 che connota la comunicazione del grande evento."
I visitatori ad oggi alle 20e40 sono 807. Sicuramente potrà avere un buon successo.

domenica 24 maggio 2009

mio-desktop

Repubblica.it ha lanciato concorso molto bello e curioso, soprattuto per chi ama l'immagine in qualsiasi sua forma:

L'iniziativa recita così:

«Cambia il modo ma non la sostanza. La tecnologia ha modificato non solo la nostra postazione di lavoro ma anche quella del tempo libero. Il computer sulla scrivania è diventato uno strumento insostituibile ed è la sintesi della nostra vita e delle nostre manie: la foto sul tavolo, le penne sistemate in un certo modo, i fogli sparsi, la rubrica...Oggi la personalizzazione si concentra sul desktop.»

Repubblica.it lancia il concorso in collaborazione con FotoGrafia Festival Internazionale di Roma.
Chiedono di inviare le foto delle nostre “postazioni” e dello schermo personalizzato del vostro pc con le icone. Le migliori immagini saranno proiettate durante il Festival curato da Marco Delogu a Roma. Inviare una sola foto alla seguente e-mail: fotografie@repubblica.it, indicando nome, cognome e città!

Per chi fosse curioso questa è la foto del mio desktop:

Nulla di speciale ed è per questo che non parteciperò al concorso.
Voglio solo farmi un po' del male ogni volta che accendo il pc: ho tanta voglia di vacanze, e di MARE! Questa foto l'ho scaricata da Internet un giorno quando il pensiero era già alla fine di questa "splendida" sessione d'esame, che deve ancora cominciare!

Vi rimando al Link dove sono pubblicate tutte le foto in concorso:

Internet e democrazia

Il sonno non arriva e per caso leggendo il Corriere.it ho trovato la seguente notizia:
«In Iran sarà bloccato l'accesso a Facebook dal primo al 12 giugno, data delle elezioni presidenziali: la decisione è stata presa perché i sostenitori di uno degli sfidanti presidente Ahmadinejad, il riformista Mir Hossein Mousavi, stanno usando il social network per diffonderne il programma.»

Questa la notizia secondo quanto riferisce l'agenzia, non ufficiale, Ilna. Un dipendente del provider dei servizi internet, chiedendo di rimanere anonimo, ha confermato che disposizioni in questo senso sono arrivate direttamente dal ministero delle Comunicazioni.
La pagina di Facebook dedicata alla campagna conta sul supporto di oltre 5.200 sostenitori e si può trovare a questo indirizzo.
Contiene informazioni biografiche del candidato e i contenuti del suo programma politico.
Mi chiedo cosa ci sia di così tanto strano nel diffondere un programma politico su Internet, Facebook oltretutto non è l'unica via di accesso ad informazioni di questo genere (anche se è sicuramente una delle più veloci). Se dovessimo leggere il profilo di una persona qualsiasi che cura la sua Home page su Facebook, troveremmo senz'altro uno stralcio di biografia e riusciremmo a capire in pochi minuti di che corrente politica sia. Allora dovremmo chiudere semplicemente il social network, censurare il pensiero di ognuno di noi! Mi sembra un'assurdità!
Mi sembra sintomo di ignoranza e nulla di più, invece di giocare allo stesso modo, per riuscire a far penetrare meglio un messaggio, si usa la strada della tolleranza zero. Creando secondo me un effetto boomerang.

sabato 23 maggio 2009

I love VINTAGE

Ecco uno strepitoso evento per chi ama il vintage:

Vintage Vanitas
Per chi ci fosse già stato, alla prima (la scorsa) edizione, tornare non sarà difficile; per chi invece non sa proprio di cosa stiamo parlando ma ama e cerca il vintage , si prepari ad una piacevole gita a nella mia città: Cremona.

Il successo della scorsa edizione, giugno 2008, ben 2000 visitatori!

E quest'anno dal 22 al 24 Maggio 2009 torna a Cremona l'appuntamento col Vintage, e anche stavolta la location coinvolta è lo splendido Palazzo Cattaneo, imponente palazzo neoclassico dagli interni eleganti e molto preziosi. I vari saloni del Palazzo ed il giardino saranno approntati per accogliere la mostra-mercato della moda d’epoca con abiti, accessori e tanta musica, specialmente quella anni ‘80! E non solo aperitivo per tutti!

Se ti interessa il programma di tutta la serata vai al sito:
http://www.savethedate.it/fiere/vintage-vanitas-palazzo-cattaneo-cremona-2009.html


Il cattivo uso di Internet

L'uso sconsiderato di un social network, l'ignoranza, il far suso di un mezzo di comunicazione che potrebbe essere una risorsa portano alla degenerazione. L'istinto "animale" non ha più freni e l'unica conseguenza è sbattere contro errori che ti cambiano la vita.

Poter avvicinare un attore (e poi parliamone) che vedevi qui e li in Tv adesso è possibile, è possibile anche che lui si approfitti di te!
Mi chiedo forse non è meglio che a volte ci resti l'idea dell'irragiungibile?

venerdì 22 maggio 2009

Voglio anche l'INFORMAZIONE LOCALE!

Facendo una rapido “scrolling” della pagina web del Corriere.it (ma lo stesso avviene con Repubblica.it) possiamo trovare i seguenti link


Cosa serve l’informazione locale su un sito come quello del Corriere.it?
La risposta e semplice e banale: “Come scelgo di leggere notizie internazionali, così scelgo di leggere anche le notizie locali”. Il corriere infatti ci ripropone gli articoli delle sue edizioni locali, in una veste grafica praticamente identica a quelle delle notizie internazionali. Usa la stessa architettura per far si che rimangano inalterati i punti di riferimento che il lettore ha già acquisito. Infatti il locale e l’internazionale ha lo stesso tempo di scorrevolezza.
La diversità è che arrivati alla notizia locale “estesa” ci vengono offerte molte possibilità: come ad esempio guardare gli spettacoli che sono presenti al cinema della nostra città, ricevere le notizie sul cellulare e molte altre possibilità.
Ma perché questa scelta? Perché in Internet NON esiste una dimensione reale. NON esistono limiti di spazio e tempo.

Grandi...I "BLOGGER"

Esistono i giornali esclusivamente on line?
potrebbe essere una risposta.
È un grande BLOG, il nome lo ricorda molto è la combinazione tra il nome della fondatrice Arianna Haffintong e Post ossia il messaggio testuale, con funzione di opinione o commento, inviato in uno spazio comune su Internet per essere pubblicato.
L’Haffintgton Post non è atro che un aggregatore di notizie e commenti. Si presenta molto veloce nella lettura e i testi si presentano molto ben curati.
Il suo compito è quello di generare notizie e ospitare e aggregare i post di altri blog presenti nella Rete. Ovviamente Arianna Haffington si fa aiutare nella sua “enorme” impresa di commento da altri personaggi di grande sucesso, per fare solo un esempio Donatella Versace. Per vedermi tutti basta andare nel menu di navigazione Blogger/Index e trovereai tutti i blogger che hanno partecipato Today - This Week - This Month - All Time.
I costi di questo giornale sono praticamente nulli, tutto il guadagno arriva dalla pubblicità. Se provate a guardare i commenti ad ogni post sicuramente capirete quanto “traffico” c’è da queste parti e quanto si possa guadagnare.

Ci sono molti altri esempi di questo tipo di “giornalismo” molto moderno, altro esempio il blog di Roberto D’agostino con il suo . È una pubblicazione web di politica attivo dal 22 maggio 2000. Si occupa principalmente di pettegolezzo e informazioni parzialmente confidenziali su fatti e persone del mondo della politica, dell'economia, dello spettacolo e dello sport italiani. Lo stile di comunicazione è chiassoso e scandalistico, a tratti volgare, mentre le notizie riportate si sono dimostrate talvolta rilevanti, esatte e tempestive. Questi due elementi hanno contribuito a farne un sito molto popolare, specie nel mondo dell'informazione italiana.
È un sito che vanta un flusso gieornaliero di più di 200.000 lettori, le cui statistiche sono pubbliche.
Ultimo spunto è il Blog: con grafica veramente essenziale.
Il Drudge Report è come gli altri esempi un sito di aggregazione di notizie. Creato da Matt Drudge, con l'aiuto di Andrew Breitbart, il sito è composto principalmente di link che parlano di storie americane e internazionali.Politica dei media, intrattenimento e attualità, nonché link a molti editorialisti. Occasionalmente, Drudge riporta notizie egli stesso sulla base di suggerimenti. È famoso per essere stato la prima fonte di notizie per dare lo scandalo “sexgate”.

Tanto per capirci...e non incorrere in sanzioni

Copyright (diritto di copia) è l'insieme delle normative sul diritto d'autore in vigore nel mondo anglosassone e statunitense.
Col tempo, ha assunto in Italia un significato sempre più prossimo ad indicare le "norme sul diritto d'autore vigenti in Italia", da cui in realtà il copyright differisce sotto vari aspetti.
È solitamente abbreviato con il simbolo.


Copyleft. L'espressione inglese copyleft è un gioco di parole su copyright in cui la seconda parola del composto, "right" è scambiata con "left". Individua un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore (in quanto detentore originario dei diritti sull'opera) indica ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali.
Nella versione pura e originaria del copyleft, cioè quella riferita all'ambito informatico, la condizione principale obbliga i fruitori dell'opera, nel caso vogliano distribuire l'opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza).
In questo modo, il regime di copyleft e tutto l'insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.
Esempio di licenze copyleft è la stessa licenza GNU FDL usata per Wikipedia.
La "c rovesciata" è il simbolo del copyleft.
Non gli viene riconosciuto un valore legale, a differenza della sua controparte.

Linea dura contro i PIPRATI informatici

La dottrina Sarkozy alla fine ha fatto breccia nei “corridoi” francesi e dopo qualche tempo finalmente è stata approvata ed è divenuta legge. In pratica coloro che verranno “pizzicati” mentre scaricano materiale illegale o comunque coperto da copyright verranno da prima avvisati via lettera e poi si vedranno bloccata definitivamente la connessione ad Internet. Se questo non bastasse, una volta bloccata saranno comunque costretti a pagare il canone per la rete internet (questo come ulteriore incentivo a non commettere quello che ora è divenuto un reato a tutti gli effetti). Il tutto partirà da questo autunno che nel caso di scaricamento continuo permetterà il via alla sanzione successiva già dal 2010.
Nicolas Sarkozy ce l'ha fatta, a far prevalere la linea dura. L’ Assemblea nazionale francese ha approvato la legge "Hadopi" (Haute Autorité pour la Diffusion des Œuvres et la Protection des Droits sur Internet) o "Olivennes" (dal nome del suo ideatore Denis Olivennes, direttore del Nouvel Observateur ex fondatore della Fnac).La legge, voluta fortemente dal presidente francese, passata con 296 voti contro 233, sarà definitivamente approvata al Senato.

Rimando alla lettura dell’articolo del Corriere.iI

Governo Italiano sotto esame

Il compito dei siti del Governo sarebbe quello di fornire informazioni il più veloce possibile perchè il cittadino possa avere certezze, ma è effettivamente così?
Il mio test è questo, spedisco una e-mail facendo una domanda molto semplice, aspetto la risposta, sperando che arrivi nel minor tempo possibile e misuro l'efficenza!
DOMANDA:
Buna sera scrivo questa e-mail per chiedere se fosse possibile a vere notizie certe sulla data del prossimo referendum.Cordiali saluti Anna
GIORNO: mercoledì 20 maggio
ORA: 17:37.08 sec
RISPOSTA:
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRISEGRETARIATO GENERALESERVIZIO PER LA TRASPARENZA DELL'ATTIVITA' NORMATIVA DEL GOVERNO
Gentile utente, Con decreti del Presidente della Repubblica in data 30 aprile 2009 sono stati convocati per i giorni di domenica 21 e lunedì 22 giugno 2009 i comizi per lo svolgimento dei tre referendum abrogativi riguardanti le modalità di elezione dei rappresentanti della Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica.Le operazioni di voto per le predette consultazioni referendarie e per il contemporaneo svolgimento dell'eventuale turno di ballottaggio per le elezioni amministrative si terranno dalle ore 8 alle ore 22 di domenica 21 giugno e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 22 giugno 2009. CordialmenteIL SERVIZIO
GIORNO: giovedì 21 maggio 2009
ORA: 12:08.20
Direi che possimo essere soddisfatti!
Se qualcuno avesse già svolto il seguente test e avesse ottenuto risultati differenti sarei contenta di essere avvisata! Intanto vi rimando al Blog di Laura che ha effettuato la medesima prova: http://laurasale.spaces.live.com/blog/cns!23A4C16A9D4F0073!277.entry

mercoledì 20 maggio 2009

Tra tanti solo pochi eletti

Il giornalismo on line non è solo italiano, anzi il giornalismo con la “G” maiuscola appartiene all’oltre oceano. Nella nostra ricerca, infatti, possiamo trovare una miriade di quotidiani che riportano, pari l’edizione cartacea, o uno “scopiazzamento” dei takes d’agenzia. Ma avete mai guardato con occhi diversi il New York Times.com, con occhi che non sanno scrutare oltre l’apparente corteccia impenetrabile dell’ Home page?
Bene questo è il momento di farlo.
Il New York Times è un giornale. Un giornale perfettamente costruito, e forse è anche qualcosa di più.
Si presenta in modo molto serio, ma ciò lo rende semplice, chiaro…eccezionale. A differenza di molti quotidiani on line che sembrano abbandonare il dono del “ben scrivere” per lasciarsi traviare dal veloce copia e incolla, il NY Times ha un’attenzione d’altri tempi nel curare e valorizzare i suoi testi. Non più solo il duo titolo-immagine ma ora il trio Titolo-Immagine-Testo.
Anche la navigazione è degna di nota. Alla barra dei menù viene lasciato uno spazio minuto per dare lago spazio alle notizie. Notizie e titolo e una sorta di abstract che introduce la notizia.
Ma chi più o chi meno, chi bene e chi male costruisce la pagina iniziale con lo stesso metodo…in qualche modo bisogna pur iniziare. Il NY Times non si ferma sulla porta, una volta entrati si scopre molto di più. Ci da la possibilità di “sfogliare” il giornale. Crea una catena di ipertesti che danno la possibilità di assimilare tutto lo scibile su un determinato argomento.
APPROFONDIMENTO è la parola d’ordine.
Facciamo un esempio per capirci.
La notizia nell’ Home page è: “Is Obama the ‘Boss’? The president may be doing a good job, but as far as David Brooks is concerned, he’s no Springsteen.”
“Cliccando” sul titolo appare una nuova pagina con tutto l’articolo curato. Il testo viene a crearsi su incastellature di ipertesti. Nel testo troveremo molte volte il nome di Obama di Springsteen e di tanti altri personaggi, tutti ricollegati ad altre mille notizie, tra cui una folta biografia. Lo stesso meccanismo viene utilizzato anche per spiegare dei concetti. Quindi il sito viene costruito in modo tale che l’utente sia sempre spronato a cercare e conoscere e questa conoscenza deve essere soddisfacente a tal punto che il lettore non abbandoni mai la “grande casa” del NY Times. Mai uscire dal sito! Mai fermarsi al primo livello di navigazione, ma navigare navigare...sempre con la stessa rotta.
Non solo approfondimento, ma anche tanti commenti, e possibilità. Leggere le notizie più “bloggate”, le più ricercate, le più lette e tanto altro. Non solo stampare e spedire.
Tutto il mondo del NY Times è creato da una grande redazione unica che lavora alacremente per creare un prodotto DOC. I quindici anni di esperienza si fanno sentire.


Ma c’è chi, in Europa, ed è un caso, ha saputo apprendere immediatamente la lezione americana. Il sito del giornale anglosassone . Guardian. Giornale liberal. Cambiando qui e li la grafica non si può dire da meno del NY Times. Ipertesti, immagini e video incorniciati da testi degni di essere chiamati tali.
Lascio a voi scorrere le pagine degli altri quotidiani europei: il francese le Monde, l’inglese Times, il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, e gli spagnoli el Pais e el Mundo rispettivamente uguali agli’italiani Repubblica.it e Corriere.it. Il risultato: tutti ripetenti.
Tirando le somme. I paesi europei di regola, con il soli caso che fa eccezione, tendono a costruire per il navigatore curioso un giornale che lo porti a una lettura consequenziale, mentre l’ America mille anni luce avanti, ci tiene attaccati al suo contenitore, permette una VERTICALIZZAZIONE tutta racchiusa tra le sue 4 mura.

Il look cambia con il Presidente U.S.A

“Obama diventa presidente e il sito della Casa Bianca cambia subito look” così titola un articolo del Corriere.it del 21 gennaio.
Dopo alcuni minuti dal giuramento, il sito ufficiale della presidenza degli Stati Uniti WhiteHouse.gov appariva con un nuova veste.

Macon Phillips, direttore dei New Media per la Casa Bianca, nonché uno di coloro che contribuirà al blog , spiega la svolta: «Il nuovo website della Casa Bianca servirà come luogo in cui il presidente e la sua amministrazione saranno in contatto con il resto della nazione e del mondo».
I sito è stato organizzato intorno a tre priorità:
  • comunicazione

  • trasparenza e

  • partecipazione

Questo perché tutti gli americani, in quanto cittadini, sono desiderosi di avere informazioni su economia, sicurezza nazionale e tante altre tematiche.
Il presidente Obama ha voluto mostrarsi da subito aperto e trasparente come non lo era mai stato nessuno nella storia.
E questo dimostra come un sito, quello della WhiteHouse.gov appunto, può svolgere un ruolo importante per mantenere le promesse fatte agli elettori, ma sopratutto per coloro che erano stati più scettici.
Il sito vuole dare del presidente un'immagine informale di Obama, mostrare un'immagine mai comparsa nella presidenza Bush.
Il suo scopo è colloquiare con i cittadini, e il sito mette a disposizione ogni stringa di bit per farlo. Piccolo quisito! Quali altri siti hanno loa possibilità di collegarsi direttamente a

tutti ovviamente firmati WhiteHouse?

martedì 19 maggio 2009

Il Web è = x tutti

Da questi presupposti, nel 1994, nasce W3C (World Wide Web Consortium) per portare il Web al suo massimo potenziale, mediante lo sviluppo di protocolli comuni che promuovano la sua evoluzione ed assicurino la sua interoperabilità.
Se navighiamo nel sito troviamo 7 disegni che sintetizzano le operazioni di W3C:
(mi soffermerò sul primo punto che mi sembra il più importante perché è come l’assunto “la legge è uguale per tutti”, mentre per gli altri punti rimando al sito ufficiale dell’W3C)
1- Accesso Universale. Il W3C definisce il Web come l'universo delle informazioni accessibili in rete scopi principali del W3C è quello di rendere queste opportunità fruibili a tutti indipendentemente da eventuali limitazioni determinate da hardware, software, supporto di rete a disposizione, lingua madre, cultura, collocazione geografica, capacità fisiche e mentali.
Esempio per uno studente che è sordo W3C suggerisce di utilizzare didascalia audio, per studenti con la dislessia usare della grafica supplementare, il congelamento grafica animata. Per chi è anziano mettere a disposizione la possibilità di ingrandire lo schermo, fermare lo scorrimento del testo, evitare le finestre pop-up e per chi ha disabilità cognitive usare un linguaggio chiaro e semplice, coerente. Colori tenui per chi soffre di epilessia…Web Accessibility Initiative offrono altre serie di spunti per rendere il web più accessibile e “vivibile” a TUTTI. (http://www.w3.org/WAI/EO/Drafts/PWD-Use-Web/)
2- Web Semantico
3- Fiducia
4- Interoperabilità
5- Capacità evolutiva
6- Decentralizzazione
7- Multimedia più eccitante!

Il Governo sotto "Web spoglie"



Questo video è la testimonianza di una persona che ha lavorato per un cero periodo della sua vita al servizio del Governo. Detto così fa quasi paura.
Ha cercato di farci capire quanto possa essere importante un portale come quello del Governo Italiano.
Anzitutto non è un semplice sito: è un sito istituzionale, che non ha scopi di lucro, di business ma è creato apposta per informare. Possibilmente velocemente e chiaramente. È tenuto a farlo. Creare un filo, il più diretto possibile, con le grandi Istituzione che ci sembrano tanto lontane.
I siti governativi ad esempio, deve proprio dare la possibilità al CITTADINO di andare dritto alla fonte. E non possiamo nemmeno avere idea di quanta gente ne faccia uso. Infatti se è fatto seguendo i crismi che gli sono propri il portale ci permette di evitare troppi nervosismi che già la materia che veicola ci può creare di per se.
Ma non sono tutti uguali questi siti.
Prendiamo il sito del Governo italiano: è un sito particolarmente statico, non per sua volontà ma perché si deve rifare a regole e standard ben precisi. (Vi rimando al sito http://www.w3c.org/ del World Wide Web Consortium) Ed in questo caso è sinonimo di semplicità e chiarezza.
Il sito è facilmente navigabile, qualsiasi percorso tu prenda, di qualsiasi notizia tu sia in cerca, la strada è quella. Infatti è sempre presente il menu di navigazione presente nel Home page, che ti permette di prendere tre vie: “il Governo”, “l’azione del Governo” ed infine “Governo informa”. Non manca nemmeno la biografia del Premier.
Il linguaggio non può che essere specialistico, allo stesso tempo alla portata di tutti, perché qualche volta la difficoltà ci è amica. Chiamare con un nome diverso qualcosa che è semplicemente “difficile” ma conosciuto, non è vantaggioso. È la spiegazione che fa la differenza.
Ma prendiamo altri siti istituzionali, sempre governativi, e ci accorgeremo che non sono solo il risultato di un’ordinata raccolta di informazioni pronte da servire, ma sono il riflesso delle personalità che rappresentano.
Prendiamo il sito del Governo spagnolo: il primo aggettivo che spontaneamente ci viene in mente?...Serio. E allora ci viene in mente la persona di Zapatero. Tutto è più chiaro. La serietà non è altro che sinonimo di un forte senso istituzionale, la copertura di uno sviluppo economico e sociale.
Il sito del Governo francese: per definizione di “qualcuno” molto “sarkozyano”. Cosa salta all’occhio? Nicolas Sarkozy, la grande immagine della sua persona irrompe sullo schermo e subito parte un video. Le parole del presidente si diffondono per mezzo della PR TV.
Ora l’espressione on line del Governo inglese: è molto Blog. Per chi conosce il genere è anche facilmente navigabile e . Fino ad un certo punto. Provate a cercare l’e-mail per mettervi in contatto semplicemente con la redazione del sito. Si apre un mondo in cui cittadini poco esperti si perderebbero.
Non bisogna dimenticare l'accessibilità di questi siti. ogni sito nel suo indirizzo ha una forte caratterizzazione. Il caso più eclatante è quello francese e spagnolo: con quale nome è conosciuta l'istituzione del Governo (in italiano)? Rispettivamente in Elisee e La Moncloa.
Tiriamo le conclusioni: COMUNICAZIONE DIRETTA, AGGIORNAMENTO e CONTROLLO. Tenere aggiornato il portale significa avere sotto controllo la veridicità delle informazioni e creare una contatto one to meny o anche one to one (es. tramite mail) con il cittadino.

lunedì 18 maggio 2009

Oltre la finanza...c'è di più!

Il Sole 24 ore è il quotidiano economico più venduto tra quelli pubblicati in Italia ed il terzo giornale d'informazione più venduto nel Paese dopo il Corriere della Sera e la Repubblica.
A differenza della maggior parte degli altri quotidiani a grande diffusione, Il Sole 24 Ore lascia poco spazio ad avvenimenti di attualità di costume e spettacoli. È invece considerato uno strumento attendibile di aggiornamento per professionisti, imprenditori, dirigenti della pubblica amministrazione e investitori finanziari.
Il quotidiano ovviamente si trova anche on line, dove offre una serie di servizi dedicati al lettore che aumentano la sua quotazione. Sono servizi a cui l’utente si può abbonare e in cambio può avere delucidazione, da parte di esperti, sul mondo della finanza oltre a vedere sul suo PC altre riviste appartenenti al gruppo di Confindustria. A differenza degli altri giornali on line permette la comunicazione one to one.
Il giornale presenta nella sua veste grafica alcune differenze con gli altri quotidiani che hanno pensato di navigare il web. Il Sole 24 ore infatti presenta una veste molto anglosassone: poche immagini, titoli immediati e una sequenzialità delle notizie che permettono uno scrolling piuttosto veloce. Oltre al solito menù di navigazione che ogni testata presenta, ha un ticket che fa scorrere le notizie direttamente dall’agenzia Radiocor e successivamente la possibilità di connettersi direttamente a Radio 24.
Il sito viene aggiornati poche volte al giorno: più o meno 4 volte al giorno.
Cosa molto interessante:

il collegamento a : consorzio di testate capitanate dal Sole 24 ore. Le news che vengono proposte sono una rassegna delle notizie più lette scelte da tutte queste testate.
Ogni news è presentata con la classificazione dell’argomento, il titolo, un’immagine e ovviamente la sua provenienza. La lettura dell’articolo viene rimandata al sito della testata di origine. Infatti tutte i quotidiani appartenenti al consorzio presentano un sito. Interessante è anche il rimando alle notizie riguardanti il medesimo argomento ma scritte da “mano” diversa.


NOVITÀ: un computer seleziona le notizie più lette e le quota come più importanti.

Esperienza diversa è quella di che seleziona notizie, qui e la nella Rete, tramite termini di incidenza e rilevanza: indicizzazione. Presenta oltretutto una grafica molto discutibile. Una serie di edit surfer leggono la rete e ci “spediscono” il giornale.

Rivoluzione informatica ma anche rivoluzione intellettuale? Lascio al lettore la risposta!

Audiweb: Internet cresce!

Molti italiani preferiscono passare il loro tempo su Internet che davanti alla Tv. Questo audience viene misurato da Audiweb. Enrico Gasperini, presidente dell'organismo, spiega il funzionamento e finalità.

"Audiweb è una realtà recente. E' un'azienda formata da tutti gli attori della pubblicità e dell'editoria online il cui scopo è quello di misurare in maniera imparziale e oggettiva lo share della Rete a fini pubblicitari. Un mercato che comprende qualsiasi sistema interattivo digitale di comunicazione”.
Audiweb utilizza una piattaforma che consente la rilevazione dell’audience attraverso una doppia rilevazione: da una parte, attraverso i siti stessi, con sistemi certificati dei dati misurati dall'interno (dati censuari) e, dall'altra, attraverso un “panel”, un campione degli utilizzatori della Rete a livello italiano. L'operazione avviene nel pieno rispetto delle norme sulla privacy.
Questo sistema di rilevazione è basato sui file di log, difendendosi da eventuali trucchi che possono falsare il risultato finale. È molto più efficace dei sistemi di rilevamento Auditel e Audipress.


E con la nascita del giornalista on line, i file di log consentono alla redazione on line di vedere cosa esattamente leggono gli utenti sul sito, fornendo dati che provvederebbe a dare spunti nuovi a chi fa i giornali. Affinare le capacità giornalistiche per non perdere di vista il pubblico lettore.


Audiweb realizza i propri servizi in partnership con Nielsen Online per le rilevazioni panel e i relativi servizi di elaborazione.
Se restiamo nel campo dell’ “editoria giornalistica”, proprio dati Nielsen di marzo 2009 confermano che gli investitori pubblicitari hanno il portafoglio chiuso e che non vogliono più investire nella carta stampata. Gli inserzionisti si dirigono verso la terra promessa: nuove sfide e nuove avventure. Verso Internet.
La pubblicità in Italia rimane in forte calo: è scesa del 19,5% rispetto al 2008. Anche la carta stampata nel suo complesso, che ha registrato un calo del 27,4%, la televisione ha accusato una brusca frenata: -16%. Abituata la radio (-27,2%), mentre Internet ha segnato un aumento: +3,9% rispetto al gennaio-febbraio 2008, a quota 83 milioni di euro.
A pagarne le spese sono soltanto i media tradizionali quali radio, giornali e televisione. E Internet cresce.

giovedì 14 maggio 2009

Per chi non conosce una parte del web... Scusa lo sport dove lo cerco? E sopratutto che cosa è? :-P

Per chi come me non conosce il significato della parola calcio e di conseguenza non digita mai,se non in casi eccezionali (1 volta ogni 4 anni), http://www.gazzetta.it/ ecco un'intervista a chi se ne intende. Offro il punto di vista di un utente che è il campione perfetto del lettore della Gazzetta!

D: Nome?
R: Andrea.
D: Professione?
R: Impiegato.
D: Età?
R: 25 anni.
D: Titolo di studio?
R: Laureato.
D: Quale è il primo giornale on line sportivo che ti viene in mente?

R:

D: Quando leggi la Gazzetta dello sport in versione on line?
R: Il lunedì e il sabato.
D: In che fascia oraria?
R: Principalmente in due fasce orarie. Mattina dalle 9 alle 10 e appena dopo pranzo dalle 13 alle 14.
D: Durante la settimana?
R: solitamente il mercoledì, in occasione della Champions League.
D: Per quali eventi sportivi la consulti?
R: Olimpiadi o mondiali di calcio.
D: Inutile chiedere quale “lingua sportiva” parla per te Gazzetta.it?
R: Calcio, senza dubbio.
D: Altri sport?
R: Se proprio ho tempo la Formula 1.
D: Quali altri quotidiani on line utilizzi per avere notizie sportive?
R: Il Corriere.it, sezione Sport.
D: Ma oltre la rete?
R: Quotidiani nazionali e locali.
D: Tv?
R: Always. Programmi del fine settimana specializzati nel calcio.
D: Compri la gazzetta in forma cartacea?
R: A volte il lunedì.
D: i tempi di lettura delle due formule?
R: On line: 3/4 minuti, cartaceo: 15 minuti.
D: Quale preferisci?
R: Non riuscirei a scegliere, hanno due funzione per me differenti.
D: Quali?
R: L’ on line per le news, mentre gli articoli del cartaceo sono per me fonte di approfondimento.
Posso leggere con calma ciò che mi viene offerto.
D: La possibilità dei link o dei commenti non ti sembra un buon valore aggiunto della forma on line?
R: Sinceramente non più di tanto. La utilizzo per l’aggiornamento che può darmi. È più veloce della TV e del giornale cartaceo.
D: Usi della agenzie di stampa per informarti sullo sport?
R: No, ho come punto di riferimento la gazzetta.
D: Il sito della Gazzetta dello Sport è cambiato in questo giorni. Ti ricordi il vecchio sito?

R: Yes.
D: Le principali differenze che ti saltano agli occhi?
R: Home page differente, colori e grafica rinnovata. La struttura della pagina è diversa. Prima le notizie venivano incolonnate una sotto l’altra a sx e a dx solo pubblicità fondamentalmente. Ora, dopo il box che riguarda la notizia del giorno, si susseguono gruppi di notizie suddivise per sport e disposte su due colonne.
D: Ti sembra più facile la lettura del sito?
R: Si.
D: Trovi più velocemente la notizia che stai cercando?
R: Si.
D: A che livello di navigazione ti fermi solitamente?
R: Al terzo.

D: Meglio adesso o prima?
R: Adesso. La grafica per me è migliorata molto.
D: Non ti sembra caotico?
R: No. Ho a disposizione più link e collegamenti. Posso arrivare alla notizia più specifica più velocemente! Come un imbuto.
D: Voto alla vecchia gazzetta on line?
R: 7.
D: Voto alla nuova?
R: 8e ½ .
D: E perché non 10?
R: Non mi accontento mai.
D: Cosa aggiungeresti?
R: Link che mi permettano di comprare on line i biglietti delle partite o che mi portino ai siti ufficiali della squadra di calcio che mi interessa.
D: E per finire cosa toglieresti?
R: Nulla tutto fa brodo! Se il sito è fatto bene e permette una buona navigazione ci puoi trovare scritto qualsiasi cosa ma se non vuoi leggerla con un CLICK cambi pagina e mondo!

È ancora presto...

Forse, come nel film di fantascienza, siamo all'alba del giorno in cui scomparvero tutti i giornali. O forse no. Fatto sta che, però, otto giorni fa alle 10.30 orario di New York, cioè alle 16.30 italiane, Amazon ha convocato una conferenza stampa nella città americana. Scopo: la presentazione del nuovo Kindle Dx. Il cui scopo sarebbe duplice:


1. proporsi come piattaforma digitale per la stampa quotidiana e periodica: giornali e magazine;


2. strumento per la scuola e l'alfabetizzazione: porta libri in formato digitale per cartelle leggere e testi sempre aggiornati a costi contenuti.


Avrà in bundle l’abbonamento ad alcuni dei più prestigiosi quotidiani americani che hanno supportato il progetto come il Washington Post, il New York Times e il Boston Globe. Molti altri giornali (in Italia, per il momento, solo il Corriere della Sera) propongono abbonamenti in offerta speciale.

È stato calcolato, dalla casa produttrice, che se il New York Times comprasse e regalasse a tutti i suoi lettori in abbonamento un Kindle di nuova generazione, dal costo di 350 dollari circa, potrebbe distribuire loro il giornale con un risparmio netto alla fine dell'anno che si tramuterebbe lo stesso in profitto. Le prospettive, per quelli di Amazon, sarebbero di ridurre i costi della carta e quelli di distribuzione,tramutando il lavoro dei giornalisti direttamente in profitto, sogno degli editori che vedono crescere il costo del lavoro, a fronte della concorrenza dei blog e dei sistemi più economici di informazione.
La grande aspettativa è documentata dai titoli di tutta la stampa americana. “Il grande lavoro del Kindle: salvare l’industria dei giornali”
titola il Los Angeles Times. “Come il prossimo Kindle potrebbe salvare il business dei giornali”, scrive Wired. “Il Kindle di Amazon o il digital tablet di Apple possono salvare la carta stampata?” si chiede Newsweek.


Prospettiva allettante!!!


Ma, tra i fautori della libera e gratuita informazione online, le perplessità non mancano.
Si tratta di un sistema “chiuso”: i contenuti vengono scaricati attraverso una piattaforma specifica controllata da Amazon che, quindi, ne controlla i contenuti qualitativamente e numericamente. Il prezzo (489 dollari ) è considerato troppo alto per le effettive prestazioni dell’apparecchio e, anche se gli abbonamenti sono di solito pacchetti piuttosto convenienti rispetto alle versioni cartacee, per avere un’edicola ben fornita si finisce per spendere abbastanza.
Si può accedere a un dizionario online e al popolare sito enciclopedico Wikipedia, ma non è prevista la possibilità di navigare il web o di utilizzare un software per la posta elettronica. La piccola tastiera alla base dell'apparecchio ha poi una funzionalità molto limitata, soprattutto serve per impostare le ricerche più che non per scrivere testi più lunghi. Pagare tanto per un giornale in bianco e nero?? Il colore è stata una conquista!! Abbandonarlo sarebbe sacrilegio visto che sul web e sulla carta si puà vedere il mondo a colori...non è poco!


C’è ancora tempo per dire addio alla carta!!!

mercoledì 13 maggio 2009

SESTO POTERE

Internet : è davvero un luogo di confronto democratico o può diventare un ''grande fratello'', più persuasivo, populista e pericoloso della televisione?
E se il mezzo 'democratico' per eccellenza, quello con cui chiunque può partecipare e far sentire la sua voce al mondo a costo zero, fosse invece un medium che esalta e semplifica a dismisura il messaggio? Ancora: e se per ottenere consenso attraverso la Rete fosse indispensabile un'esaltazione dei toni, un impoverimento del linguaggio e un azzeramento della riflessione? Insomma: e se Internet rischiasse in qualche caso di trasformarsi in una specie di
'Sesto potere', ancora più potente del













Di Internet si potrebbe però parlare di “tecnologia del contropotere” (cfr. Pratellesi); poiché i costi di accesso alla rete, infinitamente minori rispetto a quelli necessari a pubblicare e diffondere il giornale o gestire una televisione con un proprio tg, permettono potenzialmente a chiunque di produrre informazioni e di renderle pubbliche.
Oggi Internet, per me rimane uno strumento quotidiano per milioni di persone in tutto il mondo. Non sostituisce, ma integra e affianca gli altri mezzi di comunicazione.
I dubbi e i quesiti restano…dite la vostra!

La supremazia della...Repubblica.it

Non c'è molta lotta quando un quotidiano di lunga tradizione giornalistica ed un gruppo editoriale economicamente forte impiegano tutte le proprie forze per fornire un servizio giornalistico originale on line 24 ore su 24.
L’AUDITEL, le PAGINE VISITATE e per ultimo il TEMPO DI PERCORRENZA hanno decretato quali sono i nuovi indici di gradimento dei quotidiani on line, dopo un periodo di forte spinta innovativa che ha modificato molto la faccia della rete.
I lettori hanno decretato la vittoria di:


seguita da di alto livello come ad esempio Corriere.it e la Gazzetta dello Sport.it.
Le buone notizie per il settore Internet del Gruppo Espresso non si fermano qui.
Infatti da un indagine portata avanti da Nielsen/NetRatings (che determina successo dei siti web studiando: l’andamento del mercato, come ci si identifica e si comunica con il proprio target e dalla conoscenza del comportamento dei propri utenti una volta che si sono collegati al sito; offrendo strumenti di ricerca affidabili su cui basare le decisioni strategiche per acquisire un vantaggio competitivo sul mercato) risulta che , il portale multimediale del Gruppo Editoriale L'Espresso, è il primo dei siti italiani per numero di visite per utente e per tempo di permanenza medio. Da esso si ha accesso ad ogni pubblicazione del Gruppo come il quotidiano La Repubblica, il settimanale L'Espresso e un certo numero di quotidiani locali facenti capo al gruppo editoriale.
Offre i seguenti servizi:
  • posta;
  • blog;
  • mappe;
  • meteo;
  • miojob;
  • servizio di voip;
  • news.

Vincono dunque i gruppi editoriali tradizionali (L'Espresso, RCS) che hanno investito mezzi e risorse nell'editoria on line, creando prodotti ricchi di informazione prodotta ad hoc, aggiornata a flusso continuo. Chi resta indietro sono le testate che, come la Stampa.it, sono arrivate tardivamente al web inteso come mezzo di comunicazione pienamente autonomo dalla carta stampata; o gruppi editoriali italiani che non ha alle spalle una testata tradizionale e al contempo non può più godere del privilegio del pioniere, essendo stato ormai seguito sulla stessa via da chi ha un nome noto e probabilmente mezzi più consistenti.
La supremazia di Repubblica.it ha avuto la capacità di far convergere, come si conviene al nuovo mezzo, informazione giornalistica confezionata appositamente per il Web e servizi di ogni tipo: dal meteo alla radio on line, al commercio elettronico (Kataweb). Il pubblico dell'informazione su Web si è fatto più esigente sui ritmi e sulla ricchezza, ma resta tutto sommato ancorato agli stessi principi validi per i media tradizionali: contano la qualità, l'aggiornamento e soprattutto, la disponibilità di risorse tecniche ed economiche e soprattutto un forte richiamo di identità.

mercoledì 6 maggio 2009

Il giudice

Sfido chiunque a sapere quanti siti aziendali istituzionali, legati al mercato, ci sono nel Web. E quanti di questi si possono dire degni di nota?
La risposta può essere semplice: infiniti! Ogni giorno nascono milioni di siti on line per aziende che durano il tempo di un battito di mani e altri per compagnie che dureranno e persisteranno nel tempo.

C’è chi monitora ogni nuova nascita e ogni “carriera” già avviata.

È la Bowen Craggs & Co. Il giudice supremo che sentenzia ciò che si sta facendo e cosa si potrebbe fare con la presenza di un determinato sito sul web. Aggiorna costantemente la sua banca dati sulle migliori pratiche. Più di 1000 articoli sono disponibili gratuitamente sul suo sito, che ovviamente ha appreso le tecniche comunicative opportune ed è facilmente consultabile.
La Bowen Craggs & Co stila in maniera costante un indice dei migliori 100 siti presenti in rete: Indice del Financial Times Bowen Craggs. Ti da la possibilità di scegli come visualizzare i dati, usando dei link per ordinare la tabella dei risultati in base a una qualsiasi delle opzioni che vengono elencate.
La classifica può essere presentata secondo un ordinamento che può essere:

Il migliore tra:

Altra domanda: quali sono le “voci” che un buon sito deve avere? La Bowen Craggs & Co muove un’altra insindacabile sentenza:


Questo è l’ABC per la creazione di un sito. C’è un’eccellenza italiana che ben ha sfruttato le possibilità di Internet ed è l’ENI, al settimo posto nella classifica dei migliori siti al mondo.
La differenza tra un portale e l’altro non è tanto l'abilità, o anche le risorse, è l'atteggiamento della dirigenza. Se il top manager ha compreso che la rete è uno dei più importanti canali di comunicazione, farà tutto il necessario per raggiungere il suo obbiettivo: il business. Internet è canale vantaggioso per l’azienda: si ha la possibilità di mettere in giro informazioni utili per gli altri e soprattutto per se stessi.

martedì 5 maggio 2009

Un confronto tra simili

L’agenzia di stampa perfetta per Internet. Ma sono tutte perfette anche per noi che leggiamo sul web??
Partirei, per rispondere alla domanda partire da una semplice comparazione tra le tre agenzie di stampa più famose:



ANSA: 400 giornalisti, questo numero non è per forza sintomo di qualità. Nonostante ANSA sia l'agenzia di stampa più conosciuta in Italia la sua folta redazione non crea un lavoro facilmente fruibile per il popolo di lettori e giornalisti che soccorrono le sue pagine. A primo acchito da l’impressione di essere estremamente completa ed esaustiva e certo questo non lo si mette in dubbio! Ma quanto è caotica mi chiedo e vi chiedo?
La sua pagina presenta una suddivisione in 4 colonne. Nella prima colonna c’è la possibilità di scegliere tra 14 categorie di news ed altri campi suggeriti. Ma quello che riguarda noi, è la sua immediatezza nel fornirci le notizie del giorno. Il “primo piano” è presente ma salta poco all’occhio e la disposizione delle news di certo non aiuto un lettore poco abituato. La presenza del tickers aiuta senza ombra di dubbio a capire le ultimissime notizie aggiornate minuto per minuto. ANSA mette a disposizione troppi temi e come se non bastasse tratto ogni notizia in maniera troppo approfondita, quasi volesse fare le veci di un giornale on line!


AGI: 100 giornalisti. Senz’altro la redazione ha creato una pagina più immediata. Abbandonato l’uso del ticket ha preferito appoggiarsi alla presenza di “NOTIZIE FLASH” posizionate in alto e a destra, lasciando la parte sinistra che solitamente è quella che noi lettori leggiamo con più “voracità” alla vocazione del giornale on line.

ASCA: soli 40 giornalisti che però da soli offrono un lavoro meglio organizzato. Fornisce nella sezione “Breaking news” solo i titoli dei takes…e cosa serve di più?? Nulla. La copertina ci offre già tutto nulla di più o di meno oltretutto posizionate nella consueta posizione a sinistra. Allora tra le tre forse quella che ho raggiunto il suo scopo è proprio ASCA: essenziale – veloce – oggettiva- semplice nel dare le NOTIZIE. Ed è quella che più assomiglia alle agenzie stampa straniere, che lasciano ogni velleità giornalistica per essere coercitive ed immediate! Basta pensare a BLOOMBERG: un’intera pagina di breaking news, suddivise per sezioni. Presenta anche un suo tg e una stazione radio.

Ovviamente il mondo delle agenzie stampa è talmente variegato che non basterebbero poche rige per riassumerlo tutto.
Ma l’ultima annotazione che voglio dare è la presenza in sole due agenzie di stampa italiane di una propria web tv: ANSA e ADNKRONS, quest’ultima privilegia un sistema web in chiaro. Sono entrambe più multimediali che devote al servizio.

Sapere dove cercare: Agenzie di Stampa!

Un'agenzia di stampa è un ente giornalistico il cui scopo è la fornitura di notizie ad altri organi di informazione come giornali, riviste, emittenti televisive e radiofoniche.
Le agenzie di stampa possono essere delle aziende che vendono i loro servizi (es. Reuters) oppure delle cooperative costituite da diversi organi di informazione allo scopo di condividere le informazioni (es. API). Sono delle vere e proprie redazioni.

Sono fonti primarie: garantiscono certezza dell’informazione o perché possiedono una autorevolezza istituzionale o perché gli è riconosciuto una competenza specifica.
Le agenzie stampa possiedono una doppia natura per cui raccolgono e selezionano le notizie e allo stesso tempo, le lavorano prima di fornire ai propri clienti dei “semilavorati”:

  • c’è un primo invio “lancio” di notizia secca ai giornali;
  • seguono, in momenti successivi degli ampliamenti, che consentono una narrazione più adeguata e curata dell’evento.

Ormai tutte le agenzie di stampa hanno un sito web. Sono perfette per Internet hanno un linguaggio scarno, “lanciano” news estremamente sintetiche e cosa da non sottovalutare sono affidabili.

L' accesso libero ha fatto di Internet un’impareggiabile fonte di informazione potenzialmente notizia bili. Una risorsa ricchissima, ma che risolve vecchie questioni che toccano soprattutto l’attendibilità di ciò che si legge in quanto moltissimi casi non è possibile verificare la fonte. E si aprono nuove grandi questioni professionali, etiche e giuridiche.
Certo il modo miglio per sfruttare tutte le informazioni “sane” che la Rete Globale ci offre…


È SAPERE DOVE CERCARE!

Probabilmente l’agenzia di stampa ANSA (prima agenzia italiana di informazione e tra le prime del mondo, è una cooperativa di 35 soci, editori dei principali quotidiani nazionali) è la più conosciuta, ma ne esistono altre italiane: ADNKRONOS, AGI, ASCA, DIRE, Il velino, Italpress…e tante altre.
Alcune delle più famose straniere sono: la statunitense United Press International e Associated Press,
l'inglese Reuters, la France Presse, la tedesca DPA, la spagnola EFE, la giapponese Kyodo. vanno senz'alto ricordate anche Bloomberg,Dow Jones.
Quello che importa è che hanno tutte la stessa mission: pubblicare e distribuire informazione giornalistica.