mercoledì 17 giugno 2009

Crisi di MySpace

Così titola oggi Repubblica.it

MySpace piace meno di primae licenzia il 30% dei dipendenti
Superato da Facebook nel numero di utenti anche negli Usa, l'ex gioiello di Murdoch fa i conti con la crisi

La fortuna ha voltato le spalle a MySpace, licenzierà il 30 per cento dei propri dipendenti ( ora tutti negli Usa), portandoli a mille. E stavolta non basta la crisi economica globale a giustificare la caduta. MySpace perde terreno e favore del pubblico. Nei giorni scorsi, Facebook ha superato MySpace (per numero di utenti).
"È un tracollo sostanziale: secondo i dati Nielsen, diminuisce anche il tempo medio che gli utenti trascorrono sulle pagine di MySpace, mentre cresce per Facebook", spiega a Repubblica.it Debrah Williamson, analista di eMarketer, uno dei più autorevoli osservatori di ricerca specializzati nel settore new media. Il tempo speso dagli utenti è un parametro sempre più importante per orientare la raccolta pubblicitaria sui siti. Tanto che "stimiamo anche che i ricavi di MySpace siano in calo. Davvero la scusa della crisi non basta: per Facebook è prevista invece una crescita., a 300 milioni di dollari, contro i 250 milioni del 2008 (nel mondo). Si noti che MySpace fino a poco tempo fa era indicato come un caso raro di social media di successo economico. Nel 2006 Murdoch (proprietario del social network) diceva agli investitori che MySpace valeva 6 miliardi. "Ora farebbe bene a venderlo al più presto", dice Williamson.

I MOTIVI di questo declino sono numerosi. "Gli sponsor si stanno spostando su Facebook, dove la pubblicità è più allineata agli interessi degli utenti. MySpace inoltre si presenta più come portale che come social network e forse questo non piace più alla gente". Inoltre, continua l'analista, "il sito di MySpace è stagnante, in ritardo sullo sviluppo tecnologico. Facebook è più all'avanguardia in fatto di funzioni e applicazioni".
MySpace = "old media"

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