sabato 20 giugno 2009

YouTube è veramente alla canna del gas?

Facciamo i conti in tasca a YouTube, Repubblica.it ci da una mano!!
Leggi qualche passo...e se sei interessato clicca sul titolo e leggi l'intera notizia.

FENOMENI WEB
YouTube fa tendenzama non è come Re Mida
Il colosso del video web dovrebbe ridurre di molto le sue perdite. Intanto continua ad accumulare partner e a dettare i fenomeni internet. In attesa di bilanci super.

YOUTUBE guadagna? No, non ancora, ma le perdite del colosso del video on line di proprietà di Google, dovrebbero essere molto minori di quanto previsto. Le perdite di YouTube, per quest'anno, secondo uno studio di RampRate Inc, sono valutate attorno ai 174 milioni di dollari, molto di meno dei 470 milioni di dollari stimati solo due mesi fa dagli analisti. La differenza delle due valutazioni è essenziale non solo per le casse di Google (che ha acquistato YouTube nel 2006 per 1 miliardo e 760 milioni di dollari) quanto per gli investitori, che vedrebbero nel calo delle perdite una straordinaria novità.

YouTube è infatti uno dei siti più visti al mondo ma ancora non ha dimostrato alcuna capacità di trasformare questo successo in denaro contante. Google non fornisce dati certi in proposito, limitandosi ad ammettere che YouTube non produce profitti. Secondo gli analisti di RampRate a Google non fa comodo far sapere che i conti migliorano, perché la percezione di grosse perdite consente di trattare costi minori per i diritti di programmi tv, film e musica, e di veder nascere meno cause legali dagli aventi diritto, che si sentono meno danneggiati se YouTube non guadagna un euro dalla programmazione dei loro contenuti. "Non è vero", dice Aron Zamost, portavoce di YouTube. (Sarà realmente così??? Mhà!!!)
E i partner, infatti, si moltiplicano. Sono moltissime le aziende, i canali televisivi, i singoli artisti, che aprono su YouTube i propri canali, trasformando il sito di videosharing in una vera e propria piattaforma televisiva planetaria, nella quale è possibile, sempre di più, non solo trovare cose di ieri o del passato remoto, ma anche essere costantemente aggiornati sulle novità più interessanti.

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