giovedì 14 maggio 2009

È ancora presto...

Forse, come nel film di fantascienza, siamo all'alba del giorno in cui scomparvero tutti i giornali. O forse no. Fatto sta che, però, otto giorni fa alle 10.30 orario di New York, cioè alle 16.30 italiane, Amazon ha convocato una conferenza stampa nella città americana. Scopo: la presentazione del nuovo Kindle Dx. Il cui scopo sarebbe duplice:


1. proporsi come piattaforma digitale per la stampa quotidiana e periodica: giornali e magazine;


2. strumento per la scuola e l'alfabetizzazione: porta libri in formato digitale per cartelle leggere e testi sempre aggiornati a costi contenuti.


Avrà in bundle l’abbonamento ad alcuni dei più prestigiosi quotidiani americani che hanno supportato il progetto come il Washington Post, il New York Times e il Boston Globe. Molti altri giornali (in Italia, per il momento, solo il Corriere della Sera) propongono abbonamenti in offerta speciale.

È stato calcolato, dalla casa produttrice, che se il New York Times comprasse e regalasse a tutti i suoi lettori in abbonamento un Kindle di nuova generazione, dal costo di 350 dollari circa, potrebbe distribuire loro il giornale con un risparmio netto alla fine dell'anno che si tramuterebbe lo stesso in profitto. Le prospettive, per quelli di Amazon, sarebbero di ridurre i costi della carta e quelli di distribuzione,tramutando il lavoro dei giornalisti direttamente in profitto, sogno degli editori che vedono crescere il costo del lavoro, a fronte della concorrenza dei blog e dei sistemi più economici di informazione.
La grande aspettativa è documentata dai titoli di tutta la stampa americana. “Il grande lavoro del Kindle: salvare l’industria dei giornali”
titola il Los Angeles Times. “Come il prossimo Kindle potrebbe salvare il business dei giornali”, scrive Wired. “Il Kindle di Amazon o il digital tablet di Apple possono salvare la carta stampata?” si chiede Newsweek.


Prospettiva allettante!!!


Ma, tra i fautori della libera e gratuita informazione online, le perplessità non mancano.
Si tratta di un sistema “chiuso”: i contenuti vengono scaricati attraverso una piattaforma specifica controllata da Amazon che, quindi, ne controlla i contenuti qualitativamente e numericamente. Il prezzo (489 dollari ) è considerato troppo alto per le effettive prestazioni dell’apparecchio e, anche se gli abbonamenti sono di solito pacchetti piuttosto convenienti rispetto alle versioni cartacee, per avere un’edicola ben fornita si finisce per spendere abbastanza.
Si può accedere a un dizionario online e al popolare sito enciclopedico Wikipedia, ma non è prevista la possibilità di navigare il web o di utilizzare un software per la posta elettronica. La piccola tastiera alla base dell'apparecchio ha poi una funzionalità molto limitata, soprattutto serve per impostare le ricerche più che non per scrivere testi più lunghi. Pagare tanto per un giornale in bianco e nero?? Il colore è stata una conquista!! Abbandonarlo sarebbe sacrilegio visto che sul web e sulla carta si puà vedere il mondo a colori...non è poco!


C’è ancora tempo per dire addio alla carta!!!

3 commenti:

  1. Non credo che per il momento il Kindle possa soppiantare il cartaceo. Negli USA chi si abbona ad un giornale cartaceo lo può ricevere davanti alla propria porta di casa giusto in tempo per la colazione. Mentre si è fuori, gran parte degli americani ha un cellulare con il quale è possibile connettersi ad internet (e quindi mantenersi informati) mentre in qualsiasi struttura pubblica e commerciale il wirless permette di connettersi con il proprio PC. Mi sembra che portarsi dientro anche il Kindle non sia neessario. Tanto più che un giornale cartaceo pesa meno, si può portare in giro comodamente e, come dici tu, è a colori e dunque più attraente.

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  2. Guarda sono pienamente d'accordo con le tue affermazioni...Parli con una che ha nostalgia addirittura della macchina fotografica legata al collo!!

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  3. Anch'io penso che non sia così conveniente l'utilizzo del kindle, anche se per quanto riguarda il fatto di essere in bianco e nero, non penso che si tarderà a rimediare a questa piccola pecca...inoltre non dimentichiamo che è uno strumento che non dispone del collegamento ad internet, se non sbaglio...

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