mercoledì 6 maggio 2009

Il giudice

Sfido chiunque a sapere quanti siti aziendali istituzionali, legati al mercato, ci sono nel Web. E quanti di questi si possono dire degni di nota?
La risposta può essere semplice: infiniti! Ogni giorno nascono milioni di siti on line per aziende che durano il tempo di un battito di mani e altri per compagnie che dureranno e persisteranno nel tempo.

C’è chi monitora ogni nuova nascita e ogni “carriera” già avviata.

È la Bowen Craggs & Co. Il giudice supremo che sentenzia ciò che si sta facendo e cosa si potrebbe fare con la presenza di un determinato sito sul web. Aggiorna costantemente la sua banca dati sulle migliori pratiche. Più di 1000 articoli sono disponibili gratuitamente sul suo sito, che ovviamente ha appreso le tecniche comunicative opportune ed è facilmente consultabile.
La Bowen Craggs & Co stila in maniera costante un indice dei migliori 100 siti presenti in rete: Indice del Financial Times Bowen Craggs. Ti da la possibilità di scegli come visualizzare i dati, usando dei link per ordinare la tabella dei risultati in base a una qualsiasi delle opzioni che vengono elencate.
La classifica può essere presentata secondo un ordinamento che può essere:

Il migliore tra:

Altra domanda: quali sono le “voci” che un buon sito deve avere? La Bowen Craggs & Co muove un’altra insindacabile sentenza:


Questo è l’ABC per la creazione di un sito. C’è un’eccellenza italiana che ben ha sfruttato le possibilità di Internet ed è l’ENI, al settimo posto nella classifica dei migliori siti al mondo.
La differenza tra un portale e l’altro non è tanto l'abilità, o anche le risorse, è l'atteggiamento della dirigenza. Se il top manager ha compreso che la rete è uno dei più importanti canali di comunicazione, farà tutto il necessario per raggiungere il suo obbiettivo: il business. Internet è canale vantaggioso per l’azienda: si ha la possibilità di mettere in giro informazioni utili per gli altri e soprattutto per se stessi.

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